PGT: cosa succede in Comune

 

 

 

 

Ancora Urbanstica, ancora PGT ad agitare il confronto nella prima delle quattro sedute del
consiglio comunale, aperte questa sera, martedì 18 aprile. E ancora botta e risposta tra assessore
Lorena Fedeli e i gruppi di minoranza. Come già anticipato da vari comunicati, l’arch. Fedeli ha
ribadito “fortemente la necessità di scrivere un nuovo PGT per attualizzare le logiche poste alla
base del piano precedente che, nel suo impianto risalente al 2008, non considera le mutate
condizioni economico-sociali e climatico-ambientali”, negando che “alcun documento sia stato
“lasciato scadere”.
Non solo, l’assessore su eventuali atteggiamenti di inerzia in tema PGT ha fatto chiaramente
riferimento all’amministrazione Fratus: “Se qualcuno non ha agito, per tempo, impegnato forse
in altro – così l’arch. Fedeli – bisogna ricordarsi di qualche giunta che ci ha preceduti“.
Sollevazione dai banchi delle minoranze, che già in precedenza, soprattutto con la leghista
Daniela Laffusa, avevano sollevato critiche. Il tutto preceduto in serata da un comunicato stampa
della stessa Lega, diverso dal testo pronunciato dalla Laffusa ma solo nella forma, non nella
sostanza e in cui alla maggioranza veniva attribuito “l’errore grossolano di aver fermato ogni
progettualità, paralizzando colpevolmente importanti progetti di riqualificazione e trasformazione
delle aree dismesse” (Qui il testo integrale del comunicato della Lega Legnano).
Dalla Lega, poi, una stoccata a Franco Brumana (Movimento dei cittadini) a causa della sua
convinta necessità di promuovere un esposto alla procura della Corte dei Conti per “il danno
erariale in conseguenza della trasformazione degli ambiti territoriali in zone bianche”.
Secondo i leghisti, infatti, “alle questioni politiche aperte si debba rispondere nelle sedi
istituzionali deputate al confronto politico cittadino, ovvero il consiglio comunale. Ci dissociamo
con tenacia dalla consuetudine di risolvere tali questioni ricorrendo sistematicamente alla tecnica
degli esposti, veri o presunti che siano, presso gli organismi giurisdizionali della Corte dei Conti,
del Tar o della Procura della Repubblica”.
Brumana, da parte sua, non si è astenuto dalla discussione, definendosi soprattutto “costernato
per come un assessore del comune di Legnano abbia dato certe risposte, per come si contraddice,
per le sue gravi dimenticanze”. Severa la battuta finale: “Assuma un altro compito nella giunta,
perchè lei non sembra adatta per l’Urbanistica”. Commento, definito in maniera fredda
dall’assessore Fedeli, “rientrante nella strategia di denigrazione delle persone”.

Da “Legnanonews”