IL GIUDICE DI PACE TRASLOCA

LEGNANO – L’ufficio del giudice di pace è comunque destinato a trasferirsi in viale Sabotino, nella sede dell’Ufficio territoriale di Legnano dell’Agenzia delle Entrate (nella foto). Non lascia aperte altre possibilità la risposta del commissario vicario Giuseppe Mele alla lettera spedita dieci giorni fa da Paola Cervini, presidente di ALIA-Avvocati legnanesi in associazione, che aveva chiesto di pensare a una sede diversa, dal momento che quella dell’AdE risulterà presto insufficiente in seguito alla riforma delle competenze del giudice di pace che entrerà in vigore il 31 ottobre dell’anno prossimo.

Il commissario vicario: «Soluzione rivista un mese fa»

Nella sua risposta scritta, inoltrata per conoscenza al presidente del Tribunale di Busto ArsizioMiro Santangelo, Mele osserva come l’ex tribunale di via Gilardelli, di proprietà comunale, è stato destinato ad altri uffici «nell’ambito della complessiva razionalizzazione ed accorpamento delle sedi degli uffici comunali, anche ai fini del contenimento delle spese sostenute dal Comune»; i relativi lavori sono già in corso da giugno. Il trasferimento dall’attuale sede nella Tecnocity di via XX Settembre non può avvenire che nell’edificio dell’AdE con accesso da via Pisa 70 per «abbattere la significativa spesa per la locazione e conduzione dell’attuale sede, interamente a carico del Comune». L’ipotesi inizialmente prevista di collocare il giudice di pace al primo piano dell’ex Tribunale è tramontata lo scorso dicembre, allorché, spiega sempre il commissario vicario, «è emersa la necessità di ridestinare una significativa porzione dell’immobile comunale in cui ha sede l’Ufficio Territoriale dell’Agenzia delle Entrate, che ha costretto questa gestione commissariale a rivedere la precedente soluzione». La sede in viale Sabotino, sottolinea Mele, ha le stesse dimensioni di quella di via Gilardelli, è dotata di un ampio parcheggio gratuito e di 470 mq per l’archivio, è vicina alle fermate del trasporto pubblico urbano ed extraurbano, mentre la distanza dalla stazione ferroviaria penalizza solo «coloro che provengono da Canegrate e Parabiago, dunque da 2 dei 18 comuni appartenenti alla giurisdizione del GdP di Legnano». La funzionalità di questa sede è stata esaminata dai tecnici comunali con il Cancelliere dell’Ufficio del GdP. «Una eventuale diversa soluzione» conclude Mele, per il quale è «possibile» un aumento del carico di lavoro dal novembre 2021, potrà essere definita soltanto dalla prossima Amministrazione comunale.

Fonte Malpensa24