Non si contano più i consigli comunali con l’abbandono di qualche parte. Stasera è toccato di nuovo alle minoranze lasciare la seduta sulla delibera per il bilancio consolidato 2022
L’immagine del consiglio comunale di questa sera, martedì 10 ottobre, non può che essere quella di fine seduta con le mani nei capelli del presidente Umberto Silvestri, dopo un altro incontro concluso con la presenza in aula di una sola parte del “parlamentino” legnanese, quella della maggioranza. Un’ altra riunione difficile da gestire, complicata nella sua evoluzione, carica di motivi polemici fin dall’inizio.
«La delibera non rispetta i termini previsti dalla legge, è una violazione del regolamento che verrà portata a conoscenza del prefetto. State facendo leggi ad personam, state procurando un danno erariale con la convocazione di consigli comunali e commissioni inutili, quindi noi non ci stiamo e non partecipiamo alla votazione», questa la motivazione avanzata da Francesco Toia e Carolina Toia, a nome di tutta la minoranza.
Nelle risposte dell’assessore Luca Benetti e dei consiglieri Simone Bosetti e Giacomo Pigni sia la giustificazione della maggioranza di votare questa sera la delibera («sono stati inventati cavilli tecnici per ostacolare la votazione») , sia il dispiacere «per un ponte lanciato dal sindaco Radice sulla strada del dialogo e crollato per responsabilità esclusiva delle minoranze».
Nuovo banco di prova, martedì prossimo, 17 ottobre, la seduta per approvare il Documento unico di programmazione. Il dialogo è dato 1 a 10, ma, si sa, le previsioni sono fatte per essere smentite. E noi ce lo auguriamo vivamente.
Fonte Legnanonews