Franco Tosi le prospettive

La vecchia fabbrica della Tosi lascerà spazio a 8mila metri quadri di verde pubblico e alla nuova Piazza della Stazione con l’allungamento della via Lega. «Sarà la città che dovrà decidere se abbattere il “recinto Franco Tosi». Ne è convinto il commissario Andrea Lolli, responsabile della procedura fallimentare della Franco Tosi che oggi, mercoledì 1 febbraio, ha presentato il progetto di “riorganizzazione delle aree ex Tosi”.

È quanto emerso nell’incontro tenutosi nella sala riunioni della rinnovata Tosi di Presezzi Srl, alla presenza di Mirko Mascagni l’architetto Armando Ranzani e l’avvocato della procedura Marisa Marzio. 

Entro giugno si concluderà il “primo compito” del commissario ossia il mantenimento dell’occupazione e dell’attività. A quel punto si passerà a tutti gli effetti alla fase di «vendita delle aree per liquidare i creditori della procedura fallimentare». Proprio in questo contesto il commissario ha presentatoil progetto studiato con il suo staff. «Con le osservazioni presentate al Pgt 2.0 ridisegniamo le aree centrali della città, prefigurando per la prima volta nella storia di Legnano l’apertura a nuove funzioni urbane nel “recinto Franco Tosi”. In questo modo abbiamo fornito la strumentazione tecnica per poter dare realtà a un progetto di rifioritura delle ex aree Tosi».

 

L’intera area Nord (oltre 120mila mq) che comprende il lotto di via Alberto da Giussano, Piazza Monumento, via Lega e anche la carpenteria di via XX Settembre, resterà con indirizzo produttivo. «Abbiamo inoltre, accettato la proposta del Comune di Legnano di allungare via Lega sino alla Stazione così da realizzare una nuova piazza. Per far ciò dovremo abbattere alcune strutture, cubature quest’ultime che non andremo a perdere ma recupereremo». 

L’area Sud (99mila e 936mq) sarà edificabile, così da ricucire il tessuto urbano: «l’intenzione è quella di realizzare un un grande parco urbano collegato al Parco Castello. A Sud e a Est si potrebbe riqualificare tutta la l’area cimiteriale, ampliando i parcheggi e realizzando una zona residenziale, la cui metratura dev’essere concentrata: un’unica palazzina oppure due o tre edifici vicini. L’obiettivo è recuperare liquidità per i creditori e aprire l’area Tosi alla città».

Il tempo però scorre e per procedere all’apertura dei bandi di vendita della aree «abbiamo la necessità di specificare tre diverse destinazioni d’uso della ex Tosi», afferma Lolli. Quindi la “palla” passa all’Amministrazione che, in sede di Consiglio Comunale, dovrà esprimersi sulla proposta.

da Legnanonew.com